
Maratona di lettura 2022 Il Veneto
Simone Sambo sarà ospite in Biblioteca venerdì 30 settembre alle ore 18.00 e dialogherà con Stefano Marchiori, CAI di Mirano, attorno alla sua antologia di racconti “Sessanta metri di corda”.
Simone Sambo è nato a Venezia nel 1973. Laureato in Economia e Commercio, nel 2001 ha partecipato al concorso di “Raccontare Venezia” pubblicando il suo primo racconto.
In seguito è stato scelto per la raccolta di autori veneziani “Raccontare Venezia 2” nel 2016 e nel 2019 il suo racconto “Campo di cuori” è stato votato come il migliore della raccolta “Venezia Futura”.
Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro “Venezia ha mille luci”, uno sguardo sulla città e sui suoi abitanti nell’arco di 30 anni di storie di vita.
Nel 2022 è uscito la sua seconda opera “Sessanta metri di corda” dedicata al mondo della montagna, dalle Dolomiti agli Appennini.
Oltre ad essere un fine conoscitore dei segreti e della memoria storica di Venezia, è un abile alpinista con oltre 100 scalate all’attivo, un camminatore solitario , pittore e regista di cortometraggi sulle Alpi.
1. Perché hai scelto il lavoro/mestiere che fai?
Mia madre dice sempre che ho scelto di fare lo scrittore perché il mio vero lavoro non mi piace.
Io penso che questa sia solo una faccia della medaglia. In realtà c’è un sentimento molto più profondo che mi spinge a scrivere: raccontare le mie verità, che spesso sono scomode o nascoste agli occhi della gente, con storie fuori dalle rotte comuni.
2. Qual è l’aggettivo che meglio definisce la tua attività?
Artigianale.
3. Qual è il tuo primo ricordo di una biblioteca?
A Venezia, alle elementari la maestra ci portò nella biblioteca comunale, che allora si trovava alla Pietà. Mi sembrava il paradiso: c’erano bellissimi libri di storia , preistoria e scienze. Allora erano quelle le materie che mi interessavano.
4. Come definiresti la biblioteca?
Il mio rifugio.
5. Cosa ti piace di più in una biblioteca?
Il silenzio, la vertiginosa disponibilità di migliaia di libri tutti a portata di mano.
6. Quale è stato il primo libro che hai letto?
Ventimila leghe sotto i mari, di Jules Verne.
7. Quale libro ti ha lasciato un ricordo speciale?
Viaggio a Ixtlan di Carlos Castaneda.
8. Quale libro consiglieresti a un giovane lettore?
La Storia Infinita di Micael Ende.
9. Leggere fa bene? E perché?
Leggere ci fa crescere, espande il raggio della nostra conoscenza e ci rende liberi.
10. A quale altra domanda avresti voluto rispondere?
Qual è il primo scrittore che hai conosciuto? E’ stato Guido Petter, a una rassegna di incontri promosso dalla biblioteca di Venezia quando andavo alle elementari. Avevo letto “I ragazzi della banda senza nome”. Era una persona molto colta anche se aveva scritto libri per ragazzi, e ascoltandolo capii che per fare lo scrittore avrei dovuto studiare moltissimo.
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